“Il viaggio più difficile di un essere umano è quello che lo conduce dentro sé stesso alla scoperta di chi veramente egli è.”
Carl G. Jung
Sì il viaggio più sorprendente è effettivamente quello che si intraprende in noi stessi, la fatica e il dolore che l’accompagnano valgono però la meta: la consapevolezza e l’amore per noi stessi.
Domande “chi siamo” e “dove andiamo” sono da sempre oggetto di studi filosofici. Basti pensare a Seneca nella sua lettera a Lucilio quando scrive citando Socrate: “Perchè ti stupisci se i lunghi viaggi non ti servono, dal momento che porti in giro te stesso?”
Il più delle volte ammettere il nostro “mal-essere” e smettere di fuggire affrontando la nostra anima, potrebbe essere il primo passo per creare quel dialogo interiore armonioso di cui sempre più spesso sentiamo il bisogno.
Anima, essenza, consapevolezza, parole importanti che ci definiscono e sono parte di noi. Per alcuni sembra siano nel loro DNA, per altri queste meravigliose realtà non sono nemmeno pensate o nominate; per me sono obiettivi da raggiungere nella mia ricerca quotidiana di capire e sentire.
Ciascuno ha senza dubbio il proprio cammino, personalmente mi fa sentire meno sola pensare che altri cercano di fare chiarezza dentro di sè.
Limitandoci a tempi moderni, dagli anni 60’ col nascere del movimento hippie dei “figli dei fiori”, i viaggi spirituali in l’India alla ricerca di sè, ad oggi, abbiamo assistito alla crescita e alla diffusione di un’offerta sempre più vasta di strumenti e discipline in cui trovare una guida competente che ci aiuti nel nostro cammino. Oltre alla tradizionale psicanalisi, siamo diventati sempre più familiari a PNL, coaching di vario genere, approcci quantistici, counseling o simili, a libri sulla crescita personale e di autoaiuto.
Si tratta solo di scegliere quello che maggiormente risuona per noi. Ci sono tanti tipi di viaggi e di percorsi, ciascuno quando è pronto sceglie il proprio.
Il mio viaggio
Viaggio in me stessa da anni, ho iniziato scalfendo la superficie della mia anima con tentativi maldestri per aprirmi un varco verso la mia essenza, mentre grandi e piccole paure minavano e ancor oggi tentano di sabotare il mio percorso verso una consapevolezza più profonda.
Ho sempre letto molto fra tanti anche Gibran e Bambarén, di quest’ultimo ho apprezzato le sue visioni della vita e del cuore umano, il sogno e l’ascolto. Ho cominciato a chiedermi “qual è il mio sogno?”, “cosa voglio veramente?”.
L’incontro con i libri di Osho, Krishnananda ed Ekhart Tolle hanno segnato la svolta.
Ho cominciato a capire che non ero sbagliata come credevo e a volermi bene, trattandomi con meno severità. Cambiando l’approccio con me stessa ho iniziato ad essere più serena anche con gli altri.
Quando sentivo affiorare rabbia o delusione cercavo di trovare la risposta dentro di me e non più fuori, come normalmente ero portata a fare. Le parole di Krishnananda mi hanno fornito una chiave di lettura nuova di me stessa e della realtà, aiutandomi a crescere.
Nel mio viaggio mi sono imbattuta nel neurotraining, una disciplina olistica innovativa, che mi ha regalato nuove prospettive: ho imparato che “siamo ciò che pensiamo”, che ogni cosa è opportuno vederla almeno da tre diversi punti di vista, mi ha reso più consapevole dei miei pensieri, delle parole con cui mi esprimo, di come funziona il mio corpo, la mia mente e come devono essere nutriti. Si è avviato un processo lento, ma costante che continua a portare benefici e benessere nella mia vita di ogni giorno. Perché è vero: se cambi i tuoi pensieri e si creano nuovi percorsi neurologici, anche la tua vita cambia.
Nel cambiamento e nell’evoluzione è nata l’esigenza di unire benessere fisico e mentale: yoga e meditazione, sono stati la risposta più naturale, insieme ad uno stile di vita più sano. Mi si è aperto un mondo, mi sento bene con me stessa e lentamente sto facendo miei strumenti meravigliosi come il respiro che mi consente di sgombrare la mente e aprirmi al mio sentire.
Tutti passi importanti in questo mio viaggio che ogni giorno si arricchisce di nuove esperienze, nuove emozioni e di quella consapevolezza necessaria per vivere in armonia con me stessa.
Quante volte avranno detto anche a te: “se ti ascolti in fondo sai cosa vuoi” sembra facile, in realtà strati di condizionamenti e credenze rendono spesso difficile anche solo percepire qualche sensazione confusa. Eppure sentire è realmente la risposta.
Imparare ad ascoltarti, sentire ciò che la tua anima ti dice. Per farlo bisogna lasciarsi andare, lasciar andare ogni resistenza solo allora ecco la magia. Tutto sembra d’improvviso più chiaro ed evidente.
Intraprendere questo viaggio è un atto di coraggio: non sai cosa incontrerai lungo il cammino, ma sei spinta dalla volontà di essere, di esistere e di sentirti finalmente nel posto giusto.
Il mio viaggio continua, ho ancora tanta strada da fare, ma quanto fatto finora mi rende orgogliosa di me stessa. So di essere una guerriera coraggiosa e niente può fermarmi.
E il tuo viaggio come sta andando? Sei anche tu un guerriero coraggioso?
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