Acqua e limone un’abitudine a cui non potrei più rinunciare

acqua-e-limonePreparare acqua e limone al mattino è la prima cosa che faccio quando mi sveglio. Sono ormai anni che ho quest’abitudine che ha cambiato le mie giornate regalandomi tanti meravigliosi benefici.

All’inizio pensavo fosse una delle tante mode che si leggono, poi provandolo, mi sono resa conto che veramente l’acqua e limone fa la differenza nelle mie giornate.

In breve tempo ho visto aumentare la mia energia, la resistenza fisica, la pelle è diventata più pulita e luminosa, per non parlare di capelli e unghie più lucenti e forti. Idratato e depurato fin dal primo mattino il mio organismo ha conosciuta finalmente regolarità e benessere.

Iniziando la giornata con acqua e limone, ho perso gradatamente il desiderio di bere il caffè ed anche la mia colazione è diventata molto leggera. I dolori articolari sono migliorati così come le mie difese immunitarie, tanto che raffreddore ed influenza mi sono ormai sconosciuti.

Per preparare l’acqua e limone, l’acqua deve essere bollita ed il succo è bene sia di limoni biologici. E’ sufficiente una tazza di acqua calda con il succo di mezzo limone. Puoi berla calda o tiepida.

acqua-e-limonePerché l’acqua deve essere bollita?

Secondo la tradizione ayurvedica l’acqua bollita aiuta ad eliminare l’eccesso di Ama cioè il non digerito, contribuendo così a migliorare il metabolismo. Venendo bollita l’acqua viene privata da impurità, perde l’eventuale eccesso di alcuni sali e viene diminuita la presenza di microrganismi.

Bevuta al mattino a digiuno l’acqua idrata, depura, contribuisce ai meccanismi cellulari, aiuta la circolazione sanguigna e all’eliminazione delle tossine dopo il riposo notturno.

 

acqua-e-limoneAcqua e limone combinata vincente!

In un bicchiere di acqua e limone hai un concentrato di salute e benefici:

  • Aumenta le difese immunitarie: Il succo di limone ricco di vitamina C aumenta le difese immunitarie, con un’azione preventiva contro infezioni ed influenze e come antinfiammatorio naturale delle vie respiratorie.
  • Facilita la digestione e regolarizza l’intestino: l’acqua e limone stimola la bile facilitando i processi digestivi, con un effetto detossinante sia a livello digerente che intestinale.
  • Disintossica: L’acido citrico contenuto nel limone, ha proprietà depurative e diuretiche che contribuiscono all’eliminazione di tossine dal tratto urinario, così come a livello epatico e renale.
  • Regola pressione sanguigna e Ph: Grazie alla presenza di potassio l’acqua e limone aiuta a ridurre la pressione sanguigna e regolare il Ph. L’acido citrico essendo un alcalinizzante aiuta a ridurre l’acidità del sangue, contrastando eventuali stati di acidosi presenti nell’organismo.
  • Purifica la pelle: Gli effetti dell’acqua e limone si vedono anche esternamente attraverso una pelle più giovane e luminosa, il limone favorisce la sintesi del collagene e, grazie agli antiossidanti in esso contenuti, protegge dai danni provocati dai radicali liberi. Nei più giovani è un rimedio contro l’acne. Benefici anche per capelli e unghie che risultano più lucenti e forti.
  • Contrasta i dolori articolari e l’artrosi: L’acqua e limone agisce come antinfiammatorio riducendo i depositi di acido urico e mantenendo idratate le articolazioni.
  • Aumenta energia e umore: Gli ioni negativi contenuti nel limone agiscono sull’umore, riducendo stati d’ansia, stress e depressione.
  • Aiuta la perdita di peso: I limoni contengono pectina, una fibra che contrasta il senso di fame rendendo più facile seguire un regime dietetico.

Come vedi l’acqua e limone è una sorta di medicina naturale. Il limone è un frutto dalle proprietà antibatteriche, antisettiche, inoltre è ricco di minerali come potassio, fosforo e calcio. E’ il tuo alleato nel combattere molte infezioni, per ripulire le arterie, disintossicare l’organismo e farlo star bene.

Va detto che non è per tutti, l’acqua e limone va evitata, in presenza di gastrite, reflusso e anche in gravidanza. Inoltre può dare problemi allo smalto dei denti, per questo molti consigliano di utilizzare una cannuccia.

Se vuoi provare ti consiglio di bere l’acqua e limone a digiuno appena alzato e di fare colazione almeno mezzor’ora dopo così che l’organismo possa trarne il massimo beneficio. Comincerai a sentire e vedere la differenza dopo un paio di settimane.

Per me è un’abitudine ormai consolidata, ma puoi decidere di inserirla nella tua routine anche solo nei periodi più intensi o nei cambi di stagione per avere una sferzata di energia in più.

Sei pronto a provare? Non vedo l’ora di leggere la tua esperienza.

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Anima, quando incontri la tua…

animaL’anima è la tua essenza. Molti vivono senza mai pensare di averne una e quanto sia importante vivere rispettandola. Forse il mio viaggio di crescita è nato proprio dall’esigenza di riconoscerla e sentirla.

Quante volte nel fare una scelta qualcuno ti ha detto, di ascoltarti perché in te ci sono tutte le risposte, beh è vero, è proprio così. Spesso ascolti di più la tua parte razionale, che si impone, ma in quel momento non sei allineato con la tua anima.

Dentro te stesso ci sono tanti “te” e quando lavorano in armonia, si integrano e ti permettono di esprimerti al meglio. Allinearsi con la propria anima è fondamentale per star bene e vivere la vita che desideri.

Quando non sei allineato il tuo corpo parla e tanti sintomi, piccoli o importanti, sono proprio espressione di questo mal-essere. Se ti ascolti liberi ogni emozione repressa, ti guardi dentro e con ritrovata chiarezza riesci a recuperare la tua centratura e percorrere il cammino verso la guarigione ed il tuo ben-essere.

Nel mio viaggio ho scoperto tante ”me”, a riconoscerle con sorpresa meravigliose alleate pronte a sostenermi, darmi forza e fiducia. Ho imparato a lasciare andare quel che mi allontana dalla mia essenza, creando paure e dolore. Così la mia anima è libera di affiorare, si fa sentire e mi dona consapevolezza di me stessa.

Lo sai, il viaggio è infinito, ma affrontare ogni giorno sapendo che non sei solo e puoi contare su te stesso nella tua moltitudine, dona serenità. Rispettare la tua anima, è rispettare te tesso per quello che sei, con i tuoi desideri e i tuoi sogni.

animaIl mio cammino è iniziato in solitaria poi, come dice il proverbio “quando l’allievo è pronto il maestro appare”, e così è stato. Ho incontrato persone splendide che mi hanno aiutato e mi aiutano nel mio percorso. La meditazione, il respiro consapevole, lo yoga mi accompagnano e mi riportano al centro quando la mia vocina razionale vuole imporsi e mi distrae.

Un giorno ho letto questa poesia di Agostino Degas

“Lei si sentiva così,

a volte spiaggia silenziosa

modellata dalle onde in burrasca,

altre volte gabbiano

eternamente in viaggio

che si lascia trasportare dalla brezza marina.

Oppure vascello con le vele spiegate

dal vento dei sogni,

diretta verso la fine dell’orizzonte,

dove il cielo abbraccia il mare.

Lei si sentiva così.

A volte anima solitaria

chiusa nel suo silenzio

Altre volte gabbiano irrequieto

in volo verso l’infinito.”

Mi sono ritrovata in queste meravigliose parole, riflesso di ciò che sento e che sono in questo momento. Anche così la mia anima si è fatta sentire, perché niente come sai capita per caso…

Condivido con te questo mio viaggio colma di gratitudine per quanto ricevo ogni giorno e per chi sa trasformare il sentire in splendide parole, nettare per l’anima.

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Benessere e salute: fa attenzione all’alimentazione!

benessereDa sempre benessere e salute sono alla base delle mie scelte di vita. Sono cresciuta facendo attività fisica e controllando il peso, seguendo a volte diete disparate alla ricerca della forma fisica e del bene amato benessere.

Avrai sentito dire “Mens sana in corpore sano”, Giovenale lo sosteneva già nel I sec. d.C., a sottolineare quanto un corpo sano sia espressione del suo equilibrio con una mente sana; equilibrio che poi deve essere mantenuto e preservato.

Il benessere fisico e mentale, è da sempre oggetto di studio e di particolare attenzione fin da epoche remote, basti pensare alla medicina tradizionale cinese e all’ayurveda, che ancora oggi ti regalano strumenti e conoscenze importanti per mantenerti in salute.

Proprio avvicinandomi a queste scienze antiche, ma assai moderne, ho realizzato come la scelta del cibo possa cambiare notevolmente la qualità della mia vita.

Ho sperimentato su me stessa che diete o regimi alimentari validi per tutti non esistono, perché ciascuno di noi ha caratteristiche proprie a cui corrispondono cibi diversi. Mangiare cibi non adatti, crea squilibri con effetti sul tuo umore e sulla tua salute. Altri fattori entrano in gioco, non ultime le nostre emozioni.

La tua mente, i tuoi pensieri, le emozioni che provi hanno un effetto diretto sulla salute degli organi. La medicina greca e, ancor prima, la medicina tradizionale cinese indicano gli organi quale sede delle emozioni, sottolineando come esse influenzino la loro funzionalità.benessereClaudia Rainville nell suo Metamedicina, parla proprio degli squilibri che si manifestano negli organi, ma che originano dalle emozioni e dal tuo approccio alla vita. Su questa linea anche Rossella Panigatti nel suo libro, Le emozioni parlano, spiega quanto sia importante ascoltare il proprio corpo, per evitare che un disagio diventi sintomo e, se non ascoltato, si trasformi in malattia.

Se la gestione delle emozioni è importante per il buon funzionamento del nostro corpo, tanto più lo è l’alimentazione. Capire la differenza fra mangiare e nutrirsi è il primo passo.

 

benessereIl benessere nel bicchiere e non solo

Alcuni anni fa, a un seminario sull’alimentazione consapevole ho avuto la dimostrazione che siamo quello che mangiamo, e che lo stato di salute è strettamente collegato alle scelte alimentari.

Anche l’acqua, ad esempio, deve essere scelta sulla base delle caratteristiche personali. Come sai è importante bere almeno 2 lt d’acqua al giorno, per consentire le funzioni cellulari. La sua funzione principale è idratare e depurare. Sceglierne una sbagliata può contribuire all’infertilità e alla rigidità fisica. Inoltre pochi sanno, che un’acqua ricca di sali minerali è adatta per integrare e può essere assunta con il cibo, ma bevuta fuori pasto viene riconosciuta dall’organismo come un alimento, attivando il processo digestivo, che interessa anche fegato e reni.

Secondo una correlazione con il colore degli occhi: chi ha occhi chiari dovrebbe preferire un’acqua con residuo fisso tra 20 e 80 ed un Ph 7 così da aiutare la funzione renale. Chi invece ha occhi scuri è bene prediliga un’acqua con residuo fisso tra 80 e 180 ed un Ph superiore a 7 per fornire al fegato oligoelementi.

Considera inoltre che spesso mangiamo per noia, per nervosismo o perché confondiamo la fame con la sete. Infatti, essendo gli stimoli di fame e sete molto simili, spesso mangiamo, ma in realtà il nostro organismo ci sta chiedendo di bere.

L’acqua è una grande alleata della nostra salute e può essere integrata attraverso una sana alimentazione ricca di frutta e verdura.

Personalmente ho sempre bevuto pochissimo fino a quando, dopo una sessione di neuro-training, è emerso che avevo bisogno di almeno 4 lt d’acqua al giorno e l’eliminazione di molti cibi, tra cui farine, lieviti, latticini, alcune verdure e frutti che adoravo, ma che in quel momento il mio organismo non accettava.

La prima settimana è stata una splendida avventura: ho scoperto di poter mangiare in modo diverso, ricco e vario nonostante i cibi eliminati. Bere è diventato un impegno. In dieci giorni ho perso quasi due chili ed ho guadagnato una chiarezza mentale e un’energia incredibile.

Dopo un mese stavo decisamente bene, e avrei potuto inserire gradualmente alcuni alimenti, ma in realtà mi sono resa conto che non ne sentivo il desiderio.

La svolta verso un benessere reale

Aver toccato con mano quanto l’alimentazione influenzi la salute, ha segnato il momento di svolta. Ho iniziato ad ascoltare di più il mio corpo e a cercare di nutrirlo in modo migliore e più sano.

Il mio regime alimentare lentamente è cambiato. Non mi considero una vegetariana pura, ogni tanto mi concedo qualche sgarro, pur sapendo che poi sentirò la differenza.

Il cambiamento è avvenuto prima di tutto nella mia testa.

Un approccio più consapevole al cibo, significa attenzione alla sua scelta, alla sua preparazione, all’ambiente e al tempo che dedico quando lo consumo. Ciò porta benefici visibili come: una pelle più luminosa, un corpo più sano, forte e regolare nei suoi ritmi, una mente più chiara e vivace.

E tu? Quante volte mangi in fretta e non ti rendi nemmeno conto di ciò che ingurgiti? Il momento del pasto è un’esperienza sensoriale ed emotiva da vivere appieno. E’ importante che quel che mangi sia preparato con amore, sia nutriente, che tu lo assapori e che in quel momento tu sia presente.

benessereOggi si parla di mindful eating, ma non è niente di nuovo. Con i ritmi di oggi l’hai dimenticato, ma ringraziare per il cibo, gustando con calma quanto mangi, in un ambiente sereno, fa parte della cultura sia occidentale che orientale. Così come un’alimentazione ricca di legumi e cereali, basata sulla stagionalità, sull’utilizzo delle erbe aromatiche e di quanto offre la natura.

Cosa mangi è importante quanto il come, e l’insieme di questi due fattori influenza il tuo stato di benessere. Se ne sei consapevole, cerchi cibi sani, poco processati, adatti alla tua costituzione per trarne nutrimento e salute.

A questo punto che dici? Scegli anche tu l’alimentazione consapevole?

benessere

Obiettivo benessere e salute: scegli il movimento a costo 0!

benessereBenessere per me è star bene nel fisico, nella mente, nel cuore. La salute è un bene prezioso e dovrebbe essere un imperativo quello di mantenerla attraverso delle sane abitudini e uno stile di vita appropriato.

Per mantenersi in forma e sentirsi bene serve un po’ di tempo, impegno e costanza. Anche tu immagino parti spesso con tante buone intenzioni, ma poi un po’ ti perdi e un po’ ti nascondi dietro la pigrizia o la mancanza di tempo.

Ti dici che gli orari della palestra non combaciano con i tuoi tempi, che seguire i corsi è un impegno anche economico che a volte pesa. Beh, questo non è l’unico modo per fare un po’ di attività fisica.

Da sempre pratico sport e, per esperienza ti posso dire che, se per un po’ non posso farlo, mi sento veramente a disagio con me stessa.

benessereAlcuni anni fa, mi sono trovata nella condizione di non poter seguire nessun tipo di corso, perché incompatibile con il mio lavoro. Così ho cominciato ad andare a camminare tutte le mattine. Wow!!! si proprio “Wow” il mio livello di ben-essere fisico e mentale è risalito, e le mie giornate sono diventate in breve molto più “leggere”, sotto tutti i punti di vista.

Poi, mi sono iscritta ad una piattaforma di yoga, che mi ha dato le basi e lo stimolo per cominciare a praticarlo da sola. Lo yoga e la meditazione, puoi praticarli ovunque e non c’è nemmeno la scusa del freddo o della pioggia a fermarti.

Lo yoga mi ha rivelato una realtà meravigliosa che, ormai da alcuni anni, è entrata a far parte della mia vita ed è un’abitudine alla quale difficilmente rinuncio.

Grazie allo yoga, mi sono interessata anche ad altre discipline olistiche che mi hanno fornito nuovi strumenti per connettermi con me stessa, e desiderare di trattare il mio corpo come un tempio: con rispetto e cura.

Sono convinta, comunque che ciascuno debba trovare l’attività fisica e l’ambiente che più risponde alle proprie necessità e che sia in linea con se stesso.

Oggi l’offerta è veramente molto ampia: dalla danza agli sport estremi. Però se vuoi seriamente portare un cambiamento nella tua vita prima di tutto rifletti su ciò che ti piace veramente e cosa vuoi fare per il tuo benessere.

Tutto parte dalla tua mente, come raggiungere il benessere che desideri, viene subito dopo.

benessereSei pronto? Sfida te stesso

Se la palestra non fa per te, vi sono diverse attività praticamente gratuite che puoi tranquillamente fare da solo o in compagnia.

Prima fissa alcune semplici regole:

  • scegli quale attività vuoi praticare;
  • decidi quante volte vuoi fare attività: 3/4 volte la settimana o tutti i giorni;
  • fissa un orario che resterà sempre lo stesso;
  • stabilisci dove vuoi praticare;
  • coinvolgi un amico, se non vuoi farlo da solo;
  • osserva i miglioramenti;
  • stabilisci dei traguardi e celebrali.

Personalmente ti consiglio di impegnarti tutti i giorni, perché l’abitudine, e quindi il percorso neuronale, si crea più facilmente. Inoltre il mattino, come afferma anche la medicina tradizionale cinese e l’Ayurveda, è il momento migliore dal punto di vista fisiologico per muoversi.

Il movimento stimola la produzione di ormoni come la dopamina e la serotonina che aiutano a mantenere alta la motivazione, l’umore e danno una sensazione di piacere e di benessere; mentre viene inibita la produzione di cortisolo (ormone dello stress). Fare movimento al mattino ti carica di energia positiva e ti da chiarezza mentale.

Scegliere il mattino, inoltre, evita la possibilità che il lavoro, o altri appuntamenti che ti occupano fino a tardi, ti portino a rinunciare al tuo obiettivo.

Hai preso un impegno con te stesso che all’inizio sarà duro, ma alla fine il benessere sarà tale che non ne potrai più fare a meno. Motivazione e costanza sono però fondamentali.

Inizia rispettando la tua preparazione fisica. Esagerare ti porta ad abbandonare, perciò qualsiasi attività tu scelga, va per gradi. Secondo alcuni psicologi quando hai deciso di impegnarti, all’inizio basta alzarsi, infilarsi tuta e scarpe e uscire di casa. Questo pone le basi della tua abitudine, che giorno dopo giorno, poi si consolida.

Come penso avrai già letto, un’abitudine ha bisogno di 21 giorni per crearsi e questo perché a livello cerebrale si deve realizzare un percorso neuronale. Del resto, se ci pensi, qualsiasi forma di apprendimento avviene attraverso la ripetizione. Nuovi schemi motori che diventeranno automatici, come portare un bicchiere alle labbra quando bevi, che in questo caso ti regaleranno benessere.

Puoi scegliere fra camminare, correre, fare esercizi a corpo libero, fare hiking, andare in bicicletta o fare yoga e meditazione. Se di questi ultimi sei un principiante, non temere ci sono delle piattaforme facili da seguire come Gaia, Zenward, BlondieYogi e tante altre.

Se invece vai a camminare, a correre o in bicicletta la zona in cui vivi ti sorprenderà facendoti vedere cose che non avevi mai notato prima. Entrerai in contatto con il tuo ambiente e con la natura traendone tutti i migliori benefici.

benessere

Benessere e salute al massimo!

In breve tempo scoprirai un benessere fisico e mentale che renderà migliori le tue giornate con:

  • un umore più stabile e positivo;
  • maggiore chiarezza e capacità di risolvere problemi;
  • migliore concentrazione ed efficenza;
  • più motivazione.

Oltre a:

  • un corpo più tonico;
  • una maggiore flessibilità e resistenza;
  • una respirazione più profonda ed efficace;
  • una migliore funzionalità cardio vascolare;
  • un miglioramento dell’attività gastro intestinale.

Questi sono alcuni benefici grazie a una pratica costante, un impegno che ti da gioia, salute e benessere, e che ti costerà quasi 0 in termini economici.

Mantenere l’impegno con te stesso, e farlo diventare una sana abitudine, ti avvicinerà alla natura in modo più consapevole e rispettoso. Godere della natura ti riconnette ad essa e a te stesso.

Tutto ciò è gratuito e lo puoi raggiungere in qualsiasi momento.

Scegli anche tu benessere e salute?

benessere

Vivere minimal secondo me

Minimal la mia vita? Si credo di poter dire che il mio stile di vita è minimalista. Questo non significa che vivo circondata dal nulla. Anzi molti oggetti mi accompagnano ancora perché mi danno gioia, alcuni sono un po’ come una coperta di Linus, rassicuranti.

Ciò che è minimal è il mio approccio all’acquisto. Non sono mai stata una shopping addicted, ma ormai da tempo prima di comprare qualcosa mi chiedo “ne ho veramente bisogno?”, “ho qualche alternativa?”.

Sembra incredibile quanto possa fare una semplice domanda, eppure ti fa mettere i piedi per terra e, lasciando andare l’istinto, emerge la ragione, o meglio, una diversa consapevolezza delle proprie necessità e priorità. Quella per me è la vocina da seguire.

Questa vocina mi ha permesso negli anni di evitare di accumulare oggetti inutili e vestiti che avrei finito per regalare. Inoltre facendo meno shopping, ho più tempo libero che posso dedicare alla lettura, a una bella camminata o ad aiutare chi ne ha bisogno. Il tempo manca sempre e averne di libero mi consente di rigenerare mente e corpo.

minimalQuando viaggio evito di acquistare mille ninnoli carini che a breve andrebbero a finire dentro una scatola o sul fondo di un cassetto. Certo un ricordo lo porto sempre a casa, possibilmente utile e che mi regali un sorriso quando lo uso o lo vedo.

Del resto viviamo di emozioni ed io scelgo di vivere più di sensazioni che di “cose”.

Ho vissuto a lungo in appartamenti e luoghi decisamente piccoli e questo sicuramente mi è servito a rendermi consapevole che si ha bisogno di meno di quanto si possa pensare.

Probabilmente anche tu tendi a indossare sempre quelle solite tre quattro cose che ti piacciono di più, o quelle scarpe con cui stai tanto comoda, perciò perché avere un armadio pieno?

In cucina finisco sempre per utilizzare le stesse pentole e padelle che sostituisco quando sono finite, evito così di accumulare ciò che in realtà non mi serve. Anche se hai una famiglia numerosa, prova a pensare la relatà è la stessa: quattro sono i fuochi e uno il forno, si fa presto a far tornare i conti, non credi?

minimalIl minimalismo ti rende anche molto creativo e quando hai bisogno di un contenitore, puoi riciclare scatole o barattoli. Puoi personalizzare ogni cosa come preferisci e organizzare così i tuoi spazi in modo originale.

In cucina personalmente preferisco in assoluto il vetro, più salutare ed igienico. I vasetti con coperchio sono ideali per conservare cibi e spezie. In questo modo riduco la plastica e la spazzatura in generale, migliorando l‘impatto sull’ambiente.

Già perché essere minimal ti regala una nuova consapevolezza di te stesso, ma anche dell’ambiente in cui vivi, perciò le tue scelte sono più attente e rispettose.

Eviti la plastica e gli oggetti usa e getta a favore di qualcosa di riciclabile o che consenta un uso di lunga durata come le borse della spesa in tessuto, le bottiglie in vetro o le stoviglie biodegradabili.

Se segui la strada verso il minimalismo è perché vuoi dare più valore a te stesso e a ciò che ti circonda. Ricerchi una vita più “pulita” e leggera dentro e fuori, per accrescere il tuo ben-essere.

Quel ben-essere che coltivi anche quando fai la spesa, scegliendo cibi sani, possibilmente poco processati, prodotti nel rispetto della natura e dell’ambiente.

Non temere avere una vita minimal non significa necessariamente diventare vegetariani o vegani. Significa piuttosto essere consapevoli di ciò con cui ti nutri e come arriva a te.

Essere più attenti all’ambiente ti porta a scoprire modi più naturali per pulire, fare il bucato e adattare la saggezza delle nonne al XXI° secolo.

Uno stile di vita minimal è applicabile a 360° e per me alla fine significa:

  • acquistare meno, ma acquistare meglio;
  • avere più tempo da dedicare a me stessa e agli altri;
  • circondarmi di chi e di cosa mi fa stare bene;
  • nutrirmi in modo sano e consapevole, evitando il cibo spazzatura;
  • sprecare meno, riciclare di più;
  • rispettare l’ambiente e la natura con le mie scelte;
  • gestire meglio le mie risorse.

C’è tutto da guadagnare. Che dici scegli anche tu di vivere minimal?

Lasciami un commento, sono curiosa di sapere cosa ne pensi.

Comincia col decluttering per avere uno stile di vita minimal

declutteringIl decluttering non è un’invenzione diabolica, piuttosto un modo estremamente utile per fare ordine nella propria vita.

Quando ti senti sopraffatto, ti sembra che le cose non girino come vorresti, comincia a fare decluttering e ritroverai la chiarezza fuori e dentro di te.

Attraverso il decluttering avvii un processo che ti consente di fare ordine nella tua vita a 360°. Eliminare il superfluo ti mette nella condizione di riflettere sulle cose, ma anche su ciò che vale veramente per te e cosa (e chi) ti fa stare bene.

La tribù di coloro che vivono meglio con meno è sempre più numerosa. I motivi che portano a un cambiamento del proprio stile di vita sono molteplici, ciò che emerge principalmente è il desiderio di dare più valore a se stessi, alla propria vita, alle relazioni e all’ambiente in cui si vive. Si assiste a un cambiamento personale, che ha poi un impatto nella realtà circostante. Una goccia è solo una goccia, ma crea l’oceano…

I benefici del declutterig sono numerosi: avere meno, richiede meno tempo per pulire, per riordinare, meno stress, più soldi, più tempo per te stesso e per gli altri.

Ho già parlato di decluttering e di minimalismo come stile di vita in alcuni miei post precedenti, oggi voglio darti qualche consiglio pratico su come organizzare il tuo riordino.

declutteringOperazione decluttering

Innanzi tutto rifletti su priorità ed obiettivi. Non esistono regole rigide, ma piuttosto un metodo personale che definisce le regole a cui ti atterrai anche in seguito.

  • Inizia in modo sistematico considerando una categoria per volta: abiti, scarpe, ricordi, fotografie, documenti, libri, oggetti misti.
  • Prepara buste e scatole utili per ciò che vuoi regalare, riciclare, aggiustare o buttare.
  • Stabilisci un tempo giornaliero che vuoi dedicare al riordino della categoria prescelta.
  • Svuota cassetti o armadi e dividi per tipologia e se vuoi tenere, donare o buttare.
  • Prima di riordinare elimina tutto ciò che non usi più in una sola volta.
  • Organizza e rimetti in cassetti e armadi solo ciò che veramente, ti serve ed usi e ti regala un’emozione. Stabilisci e organizza lo spazio per ogni cosa in modo semplice e pratico.
  • Se hai dei dubbi su qualcosa, riponila nella “scatola dei dubbi” e stabilisci una scadenza entro cui rivederne il contenuto.
  • Ripara ciò che è rotto e tienilo solo se pensi di riusarlo. Lo stesso vale se vuoi riciclare qualcosa, chiediti se hai intenzione di usarlo, diversamente eliminalo.
  • I libri non si buttano, pensa a chi donarli: biblioteche, scuole, sale d’attesa, bar, mercatini dell’usato.
  • Regala, fa beneficenza o vendi ciò che ritieni possa avere una seconda vita ed essere utile ad altri.

declutteringTi sembra impossibile d’aver accumulato così tante cose inutili: campioni omaggio, creme scadute, colla secca, pile, scariche, biglietti del cinema, ticket di parcheggi, istruzioni di apparecchi che non hai più da anni, e questi sono solo esempi.

Tutto ora intorno a te è più snello e leggero: bella sensazione vero? Lo spazio guadagnato ti consente di organizzare in modo creativo e nuovo affinchè ogni cosa abbia un suo posto.

Ora che grazie al decluttering ti sei liberato del vecchio e dell’inutile, sei pronto per una vita all’insegna del minimalismo. Il che significa utilizzare le tue risorse (tempo e denaro) in modo migliore e fare la differenza.

Secondo Marie Kondo, guru del riordino, non tutto ciò che hai ti appartiene, perciò consiglia di entrare in contatto con gli oggetti e chiederti “mi da gioia?” se senti qualcosa tienilo, altrimenti è tempo di lasciarlo andare.

Apprezza quel che hai e circondati con ciò che ami e ti fa sentire bene. Fare spazio, significa eliminare ogni blocco fisico ed emotivo e andare oltre.

Sei pronto per cominciare?

decluttering

E’ tempo di decluttering! Fai spazio per vivere meglio!

declutteringCos’è il decluttering? Semplicemente l’eliminare ciò che è inutile o non usi più.

Sono sicura che anche tu hai sempre una scusa per conservare un oggetto, un libro o un capo d’abbigliamento. Beh, allora se vuoi evitare che cassetti, armadi e scatole siano insufficienti per contenere tutto è arrivato il momento di fare un po’ d’ordine.

Tutti noi ad accumulare siamo bravi, come a comprare più per noia, o per moda che per necessità. Fare decluttering diventa perciò necessario per fare spazio. Spazio fisico che magicamente diventa anche spazio mentale: scopri che avere meno cose intorno a te, ti fa sentire meglio, più leggero e migliora la qualità della tua vita.

Nel fare decluttering elimini ciò che è superfluo ed inutile: la qualità vince sulla quantità. Se ci pensi oltre l’80% di ciò che possiedi è nell’armadio o in quel cassetto solo perché un giorno (forse) potrebbe esserti utile.

Nella realtà, quando decidi di mettere in una scatola degli oggetti, o in un baule dei vestiti, che poi porterai in soffitta, in cantina o nel ripiano più alto di un traboccante ripostiglio, li stai già dimenticando.

Sono pienamente convinta che le scatole che vanno in cantina, sono nell’anticamera della discarica, perché difficilmente le cercherai ancora.

declutteringPerò eliminare non significa buttare.

Ogni cosa che elimini può avere una seconda vita. Qualsiasi cosa dall’abbigliamento, all’arredo puoi donarlo a chi sai lo può apprezzare, o a qualche associazione benefica. Se preferisci ricavarci qualcosa, puoi portarlo ai mercatini dell’usato, fare degli annunci, o inserirlo in qualche piattaforma, te la scelta.

Qualsiasi modalità tu scelga, vendere o donare, ti porta verso una vita più minimal dai molteplici benefici.

A me, ad esempio, piace leggere, negli anni ho accumulati parecchi libri. Un giorno, non sapevo più dove impilarli e mi sono decisa: ho radunato tutti i libri letti, ma mai riletti, libri di cucina, dispense, allegati di vario genere e li ho donati a diverse biblioteche di quartiere. Non puoi immaginare la gratitudine di chi li ha ricevuti e la gioia che ho provato nel farlo. Lo spazio recuperato è stato come ossigeno per il cuore e per la mia mente.

E tu, quante volte entri in una stanza e ti senti soffocare, o apri quel cassetto dove continui ad infilare ogni cosa senza mai deciderti di svuotarlo per fare ordine? La verità è che spesso ci nascondiamo dietro la pigrizia o la mancanza di tempo. Eppure anche questo è tempo da dedicare a te stesso, tempo che può farti sentire meglio e farti scoprire un modo più sano di relazionarti con il tuo spazio vitale.

Per fare decluttering non hai bisogno di una scusa o un motivo come un trasloco. Il primo passo è guardare il tuo spazio vitale da un diverso punto di vista, prenderti del tempo e chiediti se così sei felice.

Negli ultimi mesi ho rivoltato ogni stanza e non puoi immaginare la quantità di cose che ho eliminato. Un esperienza meravigliosa che mi ha lasciato una casa pulita, ariosa, in ordine finalmente specchio di come mi sento e del cambiamento che voglio realizzare dentro e fuori di me.

Eliminare, riordinare cambia l’energia della casa, ti regala chiarezza mentale e nuovi stimoli per organizzare al meglio ogni aspetto della tua vita.

Il più è fare il primo passo, poi ti chiederai “perché non l’ho fatto prima?”

Ed il bello è che difficilmente ci ricadrai perché metterai in atto alcune regole magiche per vivere minimal, ad esempio:

  • prendi i libri in biblioteca invece di comprarli
  • noleggi i DVD
  • non compri cose inutili
  • prima di acquistare  ti chiedi se ti serve veramente
  • quando rimpiazzi qualcosa, elimini prima il vecchio
  • ricicli quanto possibile
  • usi borse della spesa di stoffa o riutilizzabili
  • sei più eco-friendly, evitando molti sprechi

Vedrai che alla fine spenderai meno, ma meglio. Darai più valore a quello che hai e quello che sei. Aiuterai gli altri migliorando la qualità della loro e della tua vita.

Se stai già pensando da quale armadio cominciare, siediti un momento respira profondamente: stai iniziando a lasciar andare cose, forse anche persone e preparando la tua rinascita.

E’ arrivato anche per te il momento per il decluttering?

Lasciami un commento con la tua esperienza 🙂

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Minimalismo oggi: sottrarre per aggiungere

minimalismoSi parla sempre più spesso di minimalismo per definire la tendenza a vivere con l’essenziale, avere più tempo e spazio per dare più significato alla propria vita.

Il minimalismo non è una novità, ha visto il suo esordio negli anni ’60, un movimento che ha interessato ogni forma d’arte e che ha vissuto una sorta di “ritorno alle origini”. La cultura, l’arte, la musica si è spogliata di ogni forma di fronzolo, di ogni emotività per privilegiare il lato fisico dell’oggetto nello spazio, la parola nella sua essenza.

Ciò di cui si parla oggi è di un minimalismo esistenziale volto a vivere intenzionalmente con meno, cioè a sottrarre “cose” per aggiungere più valore e significato a chi siamo.

Anche tu sei cresciuto pensando che ciò che possiedi ti definisce: beh, sappi che non è esattamente così.

So bene che secondo le leggi del consumismo sei di successo se hai quel tipo d’auto, l’ultimo smartphone, la casa di proprietà, un bel conto in banca, se frequenti certi locali, ma oggi sta emergendo una controtendenza dai sapori Zen.

minimalismoOgnuno ha il proprio percorso di vita e forse anche tu, stanco non solo dell’overload di informazioni, ma anche di essere circondato da troppe cose e persone, hai cominciato a fare un po’ d’ordine nella tua vita e quindi nella tua mente. Come avrai capito questo sentirsi sopraffatti dal “troppo di tutto” è il primo segnale che ti fa fermare un attimo e ti fa riflettere.

Il minimalismo è una risposta o meglio uno strumento di sopravvivenza che ti consente di rimettere te stesso al centro della tua vita e fare la differenza.

Marie Kondo nel suo libro “Il magico potere del riordino” offre interessanti spunti su come iniziare a fare spazio negli armadi per trovarti poi con una vita trasformata. Eliminare ciò che non serve, fare spazio fisico, ti aiuta a svuotare la mente e ritrovare nuove energie. Energie e risorse che puoi dedicare a ciò che veramente desideri o con chi ami.

Per esperienza personale ti garantisco che la sensazione di ben-essere che provi nel vivere solo con ciò che veramente ti basta è incredibile. Ti senti sollevato, alleggerito e la tua mente assolutamente carica. Cambia la vita intorno a te e dentro di te.

Pensa quante cose continuiamo ad accumulare ogni giorno a casa, in ufficio, ovunque: biglietti di concerti, libri che non rileggeremo, vestiti comprati più per noia che per necessità, apparecchi forse usati una volta.

Crearsi una vita minimalista, non significa che sarà triste o povera, tutt’altro. Ti ritrovi con spazio, tempo e risorse che puoi spendere per te stesso e con le persone che ami. Evitando acquisti d’impulso o trendy, riuscirai a fare quel viaggio che sognavi e chissà cos’altro.

Minimalismo per me significa rivedere anche le mie priorità, evitare acquisti inutili solo perché per un momento sono stata rapita dalla bellezza di un oggetto o di un vestito, eliminare il superfluo dalla spesa o nell’uso della tecnologia, dedicare invece tempo a ciò che mi aiuta a crescere.

Eliminando distrazioni come leggere le notizie tutti i giorni, newsletter varie, possedere oggetti, indumenti o fare attività poco rilevanti, porti attenzione su ciò che da più senso alla tua vita, dedichi del tempo al riposo, alla scelta di cibo sano, scegli relazioni che ti nutrono.

Il minimalismo diventa uno strumento utile nel dare valore anche alle tue attività.

Ti concentri su ciò che aggiunge valore, ti aiuta a crescere e ad aiutare gli altri a fare lo stesso. Definisci te stesso, le tue scelte, i tuoi obiettivi e ciò che decidi di avere è ciò che ti basta in questo momento, ed ha un valore per te.

Facendo ordine ed eliminando ciò che è inutile scopri di poter gestire meglio i tuoi tempi da dedicare alla lettura, piuttosto che all’informazione, fare attività sportiva o stare con la famiglia. Eliminando applicazioni o notifiche varie, eviti le distrazioni, ti concentri sul lavoro diventando più produttivo ed efficiente.

Il minimalismo ti consente di fare chiarezza sulla tua visione del futuro e riguarda ogni aspetto della tua vita. Per raggiungere i tuoi obiettivi sperimenterai cambiamenti nella tua quotidianità, in famiglia, al lavoro e anche a livello sociale.

Dando valore al tuo tempo dai valore a te stesso, agli altri e vedrai la differenza.

“La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più nulla da togliere”

Antoine de Saint-Exupéry

Cosa pensi, sei pronto per una vita minimalista?

Lascia un commento non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi.

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L’ amicizia resiste ai tempi che cambiano?

amiciziaL’amicizia è una delle relazioni più importanti, quando è vera e profonda supera ogni ostacolo ed è votata a durare tutta la vita. Come recita il proverbio: “chi trova un amico trova un tesoro”. Questa è la mia idea di amicizia ed i valori che la contraddistinguono.

L’amicizia è un valore

I tempi cambiano, ma l’amicizia, questo sentimento senza tempo, resiste ancor oggi nell’era 4.0. Parlo di amicizia vera, sincera, non delle centinaia o migliaia di “amicizie” che hai sui social, ma quella a cui si ispira Paolo Coelho quando scrive:

La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.”

A volte penso con che facilità definiamo “amico”, anche chi in realtà non lo è. La lingua italiana è meravigliosa e fra le più ricche di vocaboli, ma usi la parola amico sia quando ti riferisci a qualcuno che conosci o frequenti saltuariamente, che per una persona a cui sei legato da sentimenti profondi.

All’università studiavo turco, ed ho notato che, in questa lingua, esistono tre distinte parole per definire un “amico”: si usa tanidik, o conoscente quando hai una conoscenza superficiale ed occasionale; arkadaș è un grado superiore è un amico con cui passi del tempo e si è legati da interessi comuni; dost invece, è l’amico del cuore, con il quale hai un legame profondo di fiducia ed affetto.

Questa distinzione, permette di dare valore al sentimento d’amicizia, specie quella vera, che si crea quando ci si sceglie inspiegabilmente per una sorta di affinità e di sentire.

Se ci pensi, non tutti quelli che conosci diventano amici veri, spesso sono solo amici di viaggio, di lavoro o di studio con i quali condividi per un certo periodo interessi ed esperienze. L’amicizia importante nasce a prescindere, semplicemente per il piacere di stare insieme, rassicura ed è basata sulla fiducia ed il rispetto reciproco.

amiciziaL’amicizia di cuore

Nelle relazioni sei portato “naturalmente” più verso alcune persone che verso altre. Sarà un fatto di energia, di vibrazioni, che ti fanno sentire sulla stessa lunghezza d’onda, sta di fatto che istintivamente scegli e vieni scelto, e questo sentire condiviso si trasforma in amicizia.

Per me l’amicizia con l’ ”A” maiuscola è sacra. Sono una persona timida e selettiva di natura, e negli anni ho conosciuto molte persone, ma l’amicizia che è resistita al tempo e alle distanze, la condivido con poche persone. E così dev’essere, dal mio punto di vista.

“I veri amici sono come le stelle anche se non li vedi, sai che ci sono sempre…”

amiciziaDel resto apri il tuo cuore solo a chi senti affine e in sintonia. E’ una relazione alla pari, dove non c’è competizione, invidia o gelosia. Entrambe si ha la disponibilità e la capacità di accogliere gioie, dolori e debolezze dell’altro. Per il tuo amico ci sei sempre senza paura, senza giudizio, con rispetto e profondo affetto. L’amico vero è quello con il quale non esiste distanza, ma nonostante essa, il dialogo non si spezza mai.

Come si dice, la famiglia non la puoi scegliere, ma un amico, un’amica sì. Questa differenza è sostanziale perché sottolinea quanto il legame che si crea sia dettato dal cuore e va oltre ogni legame di sangue. Un amico non ti vuol bene per forza, come avviene con un familiare, ma ti cerca perché si riconosce in te, e trova appagante il tempo che passate in compagnia. E’ una relazione speciale senza eguali.

Un amico vero ti conosce meglio di te stesso. Gli basta un’inflessione del tono della voce, l’uso di certe parole oppure il tuo silenzio per riconoscere la tua richiesta d’aiuto o il desiderio di passare qualche momento spensierato.

Da un amico accetti una critica, che ti dica senza mezzi termini quello che pensa, perché sai che ti vuol bene e non vuole ferirti, ma farti reagire, ritrovare la strada e il coraggio di sempre. Hai fiducia in lui e lui ne ha in te.

L’amicizia vera è libertà d’essere come sei. Ti senti accettato comunque, che tu pianga o rida, nelle similitudini come nelle differenze. Si è in sintonia, si gode di tutto o di nulla insieme, chiacchierando all’infinito o semplicemente stando in silenzio. Già quel silenzio che vale mille parole e ti fa sentire bene.

amiciziaL’amicizia vera conosce tradimento?

Secondo me un vero amico non tradisce. Se ti senti tradito probabilmente non era un “vero” amico, ma solo un compagno di viaggio e sei stato tratto in inganno, dalle tue aspettative o da percezioni confuse.

Quando l’amicizia è vera e sincera, non teme il confronto, ed accetta anche posizioni differenti. A volte ti arrabbi, è umano, ma alla fine, preferisci chiarire che perdere un amico sincero.

Nella mia vita ho camminato per un po’ a fianco di persone stupende, a cui ero affezionata, poi le nostre strade si sono separate. Non mi sono sentita tradita, a volte forse ferita, delusa, ma capita che involontariamente, ci facciamo un’idea dell’altro che in realtà non esiste. Non ci sono colpe da trovare, ma solo la consapevolezza che nessuno è perfetto e che le percezioni sono soggettive.

“La vita non ti dà le persone che vuoi, ti dà le persone di cui hai bisogno: per amarti, per odiarti, per formarti, per distruggerti e per renderti la persona che era destino che fossi.”

                                                                                                Albert Einstein

Per crescere hai bisogno di relazionarti e chi cammina con te, per un po’ o per sempre, ti regala qualcosa che aiuta a migliorati.

E per te cos’è l’amicizia?

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La tecnologia digitale cambia rapidamente? Tieniti aggiornato e cogli le nuove opportunità!

Tecnologia digitaleLa tecnologia digitale avanza ad un ritmo sorprendente e stare al passo a volte è veramente un’impresa. In pochi decenni il mondo del lavoro è cambiato, così come le nostre vite.

Ormai quasi tutti usiamo strumenti digitali come computer, tablet, smartphone e le app relative. Esiste però una differenza fondamentale tra “utilizzare” questi apparecchi per i propri interessi e “saperli usare”. In effetti, manca un’appropriata educazione digitale a tutti i livelli.

L’esigenza di saperne di più anche da parte dei “diversamente giovani” ha visto la crescita dell’offerta di corsi di “computer” nei circoli per anziani e non solo, volti a dare le basi per un corretto uso degli strumenti digitali e fornire indicazioni sulle potenzialità del web. Certo i giovani sono avvantaggiati, ma anche per loro la formazione e la qualificazione è sempre più necessaria per potersi inserire agevolmente nel mondo del lavoro.

tecnologia digitaleFormazione & Riqualificazione

Il progresso della tecnologia digitale sta portando a cambiamenti sostanziali. Sempre più spesso si legge che nell’arco di dieci anni molte professioni non esisteranno più. Diventa pertanto necessario una formazione e una riqualificazione professionale che risponda alle richieste del mercato.

Già perché non importa cosa sai fare, ma cosa ha bisogno il mercato. Inutile parlare di competenze e qualifiche se prima non si analizza quali figure professionali sono richieste, e quali saranno necessarie, sulla base delle prossime evoluzioni della tecnologia digitale.

L’aggiornamento continuo resta imperativo. Navigando un po’ nel web o sfogliando i social si trovano numerose offerte di corsi e webinar che ti permettono di acquisire o approfondire le tue conoscenze e competenze in ambito digitale.

Web marketing, seo content, analitycs, funnel sono parte di un linguaggio familiare per coloro che vivono la realtà digitale, in quanto parte del proprio bagaglio professionale. Sicuramente anche tu utilizzi diverse tecnologie digitali, ma forse non sempre conosci le tecniche specifiche che le governano.

Grazie al web puoi tenerti aggiornato, seguire webinar gratuiti o video che ti consentono di avere un’idea delle proposte formative offerte, prima di iscriverti a un corso specifico. Trovi risorse gratuite di Google come Digital Training o puoi scoprire cos’è il SEO e dintorni, con i percorsi di Moz.

Acquisire conoscenze e competenze amplia il tuo orizzonte e ti da la possibilità di cogliere le opportunità offerte dal web. Diventare più esperto ti consente di essere una risorsa di maggior valore dove lavori, ma anche di accarezzare l’idea di creare un’attività per conto tuo online.

Numerosi sono gli annunci nel web e nei social network, che ti esortano a portare, o creare, il tuo business online. Vieni formato e seguito passo passo, per favorire la riuscita della tua idea imprenditoriale. Una nuova opportunità per uscire dai vecchi schemi di lavoro e realizzarne di nuovi.

Tecnologia digitaleTecnologia digitale per il Lavoro Agile e il Lavoro da Remoto

Negli Stati Uniti è una realtà più consolidata, ma anche in Italia da qualche anno si parla di lavoro agile o smart working, cioè la possibilità di lavorare da casa per alcuni giorni a settimana. Ovviamente questo è possibile per molti ruoli, ma non per tutti. Molte aziende “remote friendly” si stanno indirizzando in questo senso grazie a tangibili miglioramenti in produttività, efficienza, riduzione dei costi e soddisfazione da parte dei dipendenti, che questa modalità ha messo in luce. Non ultimo inoltre il fatto di poter reperire talenti a livello globale ed espandere i propri confini.

Il 36% dei millenial statunitensi, sono freelancer che lavorano da remoto. In Italia non siamo a queste percentuali, ma l’orientamento è decisamente questo. Lavorare da remoto è, senza dubbio, una grande opportunità per chiunque desideri gestire il proprio lavoro ed il proprio tempo in modo autonomo. Molte le piattaforme come UpWork, Freelancer, GetApprenticeship dove puoi iniziare a offrire le tue competenze.

Che si parli di lavoro agile o smart working dove il dipendente resta tale, o di freelencer che lavora da remoto con un contratto, comunque sia il punto in comune è l’innovazione tecnologica a favore di una maggiore produttività e una migliore qualità di vita.

Innovazione digitale che, come ho già detto, richiede formazione continua e costante informazione per essere pronti al cambiamento o adeguarsi ad esso con flessibilità.

Molti lavori stanno già cambiando la modalità in cui vengono svolti: alcuni appunto da remoto, altri con l’utilizzo di robot e quindi dell’intelligenza artificiale. Questo significa che alcune professioni, nel breve periodo, tenderanno a scomparire, mentre altre emergeranno per rispondere alle nuove esigenze.

All’epoca anche la rivoluzione industriale ha determinato cambiamenti sostanziali, ma l’uomo ha sempre creato nuovi lavori. Ed ora che siamo all’era 4.0, l’uomo comunque, non verrà sostituito completamente da tecnologia digitale e intelligenza artificiale. Là dove serve creatività, sensibilità e una certa manualità c’è spazio solo per l’uomo.

Essere consapevoli dove l’innovazione digitale e tecnologica ci sta portando, ci permette di modificare e adeguare la nostra strategia personale e contribuire al progresso.

Tu pensi che la tecnologia digitale sia più un’opportunità o una minaccia?

Lascia un commento qui sotto, non vendo l’ora di leggerti 🙂

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